Oggi nella rubrica "Sottosopra" è venuta a trovarci Linda Marchegiani, studentessa di Architettura e mente estremamente curiosa, che ci ha raccontato come architettura e videogiochi non sono mondi così distinti come immaginiamo.

Attraverso la modellazione 3D, le case produttrici di videogame creano giochi sempre più accattivanti, con quinte architettoniche studiate nei minimi dettagli, proprio da architetti, e che non fungono solo da mero sfondo agli scenari di gioco: gli utenti devono poter interagire con esse, l'ambiente deve seguire una logica e avere una vera e propria planimetria coerente.

Assasin's creed, Monument Valley e Cyberpunk 2077 sono solo alcuni degli esempi di videogiochi progettati da un team di designer, architetti e urbanisti, fra gli altri.